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Secondo Mese del Neonato – Cosa Bisogna Sapere

Il secondo mese del neonato rappresenta per la mamma un momento più tranquillo, le abitudini cominciano a essere presenti e anche gli appuntamenti con poppate e cambi di pannolino diventano meno pesanti dal punto di vista fisico.

Per ritrovare la forma fisica, è importante muoversi e seguire una dieta mediterranea, la mamma potrà mangiare di più proprio per il fatto di dovere comunque sostenere l’allattamento naturale del piccolo, come i pediatri consigliano. Una passeggiata con il piccolo in carrozzina, però, potrà aiutare a rimettersi e costituirà un ottimo allenamento per dimagrire e riprendere forza a gambe e braccia. Scegliendo le ore più calde in inverno, si eviterà di esporre il neonato al freddo, avendo però cura di evitare questi orari se il bambino dovesse raggiungere il secondo mese di età in piena estate.

Nel secondo mese di vita, dopo che anche l’ultimo pezzettino di cordone ombelicale è andato via, si possono creare delle aspettative sbagliate, da evitare per non creare disagi al neonato. Un esempio è la gestione del rapporto sonno veglia. I bambini molto piccoli dormono se hanno sonno e si svegliano quando hanno fame, oppure semplicemente si sentono pieni di energia. Il problema è che i neonati non fanno differenza tra il giorno e la notte e che ognuno gestisce a suo modo la cosa, inutile chiedere ai parenti come si fa, la cosa importante è abituare gradualmente il bambino alla differenza tra notte e giorno.

Di base nel secondo mese si dorme meno rispetto al primo mese, si passa dalle 16 ore alle 12 ore senza troppi problemi. Si tratta di una media, ci sono bambini che, per indole, potrebbero comunque dormire 18 ore anche nel secondo mese. La cosa importante da verificare è come il bambino si sveglia, se è tranquillo, quindi va tutto bene, non c’è da preoccuparsi, ma sarà il caso di prendere provvedimenti nei mesi successivi.

La differenza tra il giorno e la notte deve dipendere dal comportamento dei genitori. Il sonno deve essere una cosa naturale, niente canzoncine, ma semmai è bene lasciare il bambino in culla con un bacio dopo avere mangiato. In questo modo, si addormenterà da solo. Il dove dormire dovrebbe cambiare in base alle circostanze, di giorno, il bambino può dormire in carrozzina, ma se si tratta di dormire perché è ormai buio, l’ideale sarebbe la culla, accanto al letto di mamma e papà.

La mamma dovrebbe fare in modo di riempire di attività i giorni del bambino, mostrargli la luce e fargli capire che è quello il momento per stare svegli aiuterà, anche se qualche bambino potrebbe decidere di fare un riposino nel pomeriggio. I bambini, sia in culla che in carrozzina, vanno appoggiati a pancia in su. Il bambino potrebbe decidere di dormire di lato, nei primi mesi di vita questo è da evitare, ma ci sono piccole strategie per costringere il piccolo a dormire a pancia in su. Potresti usare dei braccioli con le lenzuola, oppure utilizzare un cuscino particolare, sono disponibili in commercio e sono diversi dai normali cusicini, tra gli accessori per la culla.  In questo modo, si eviteranno problemi, anche se la mamma, dal proprio letto, potrà intervenire in qualsiasi momento.

Al secondo mese, si dovrebbe ormai sapere che l’igiene è fondamentale, soprattutto quando si cambia il pannolino. Prima di mettere quello nuovo, sarà necessario lavare la zona interessata con acqua corrente e tiepida. L’opera va completata con un detergente e una crema che si usano per prevenire e curare eventuali irritazioni. Per il lavaggio delle parti intime, l’operazione richiede la dovuta delicatezza, ma il lavaggio deve mantenersi esterno. Meglio evitare di utilizzare il talco in queste zone, per evitare irritazioni.

A questa età, i bambini possono essere molto tesi, si tratta di una situazione normale, che passa con il tempo. I sintomi, però, possono spaventare. Nonostante non abbia bisogno di niente, il bambino, a una certa ora, comincia a piangere e a innervosirsi. Il fenomeno può durare anche più di un’ora e per calmarlo ognuno deve trovare le sue strategie, ci sono bambini a cui basta la presenza di un adulto che lo coccoli per calmarsi e altri che preferiscono girare con il papà per trovare la tranquillità. Anche qui, ogni bimbo è speciale e va aiutato in modo diverso, andando per tentativi.

Altra questione sono le crosticine bianche che possono comparire sul viso e sulla testa del bambino. Di solito, passano nei mesi successivi e sono normali, la pelle si sta rigenerando e, per aiutare il bambino, puoi ammorbidire questi punti con olio di mandorle dolci. Alla fine, potrai usare una garza per rimuoverla in modo delicato.