Il ciuccio è l’oggetto con cui vengono più a contatto i bambini appena nati, ma viene utilizzato anche dai più grandi, superano anche dopo i 2 anni di età. Deve essere sicuramente molto pulito visto che viene inserito direttamente in bocca, ma non va sterilizzato così spesso. Basta una volta a settimana, visto che, secondo gli esperti, fornire al bambino un ciuccio sempre troppo pulito diminuirebbe le sue difese immunitarie e gli anticorpi.
Bisogna, però, scegliere il tipo di ciuccio con cautela, anche in base alla volontà di sterilizzarlo spesso o meno. Il ciuccio composto da silicone, per esempio, risponde ottimamente alla sterilizzazione senza alterarsi, e risulta essere quindi indicato nelle prime fasi della vita, in cui l’igiene è estremamente importante; ciononostante si tratta di un materiale abbastanza fragile, sconsigliato quando al bambino iniziano a spuntare i denti, i quali potrebbero staccarne i pezzi.
il caucciù, invece, essendo molto più rigido del silicone, resiste bene ai denti e ai morsi del bambino, però assorbe maggiormente i sapori e le fragranze, può essere più facilmente contaminato da batteri e funghi, e spesso si altera quando si pratica la sterilizzazione spesso.
Vi sono vari modi per eseguire la sterilizzazione. il metodo a freddo, che per essere applicato necessita di un contenitore specifico, cioè lo sterilizzatore a freddo. Bisogna riempire una bacinella piena d’acqua e applicare la soluzione salina, che va acquistata in farmacia e che è stata concepita proprio per l’immersione e la sterilizzazione dei ciucci per bambini. Dopo averlo lasciato dentro per alcuni minuti, è necessario sciacquarlo adeguatamente, per evitare che residui chimici rimangano sul ciuccio e che quindi il bambino entri senza volerlo in contatto con questi.
Troviamo poi il metodo a caldo, che necessita di uno specifico sterilizzatore elettrico. Questo è dotato di un cestello per ciucci e di un timer che va preimpostato con un tempo di 10 minuti, e permetterà di ottenere una completa sterilizzazione; Un alternativa è rappresentata dal microonde, dove il ciuccio va inserito, protetto dagli appositi involucri di plastica o vetro che evitano l’alterazione o la scottatura. Anche questo metodo è validissimo per portare a compimento una perfetta sterilizzazione.
Un metodo sempre attuale è quello in cui si porta a ebollizione un pentolino, per poi immergerci i ciucci, lasciandoli lì per almeno cinque minuti.
A parte la sterilizzazione, il ciuccio naturalmente va lavato ogni volta che cade a terra e sopratutto in un ambiente sporco, ma basta farlo con l’acqua corrente della propria casa.