La vita di un neonato è scandita da nuovi e vari avvenimenti, che stupiscono ogni giorno sia lui che i genitori. I sette mesi di un bambino sono un periodo critico e particolare, in quanto avvengono molte mutazioni, che lo porteranno a un completo sviluppo e a una piena autonomia. Questi sono i mesi in cui il bambino vive la cosiddetta ansia da separazione visto che il neonato inizia a comprendere di non essere unito alla madre e che deve cominciare a cavarsela da solo.
Un neonato a sette mesi tenderà ancora più di un neonato ai primi giorni a svegliare i genitori nel cuore della notte, visto il suo corpo sta cambiando e sta procedendo con la dentizione. Questo provocherà un aumento dell’ansia anche dei genitori che tenderanno a ricondurre irritabilità, febbre, e qualsiasi altra manifestazione anomala, ai cambiamenti del proprio figlio.
La dentizione
Il momento in cui spunterà il primo dente al proprio figlio dipende assolutamente dalla genetica, se i genitori hanno subito una dentizione lenta, non sono nati o caduti loro tutti i denti da latte o definitivi, hanno avuto problemi gengivali o altre problematiche, è probabile che i propri figli abbiano gli stessi disturbi. Di solito il primo dente spunta intorno ai cinque mesi di vita di un bambino, ma potrebbe succedere anche a otto mesi. Spesso alla nascita di un dente se ne accompagna un’altra poco successiva alla prima, dopo di che vi è un periodo di calma, dove non spuntano denti nuovi.
I primi a apparire sono in media i due incisivi inferiori centrali. Successivamente arrivano i quattro incisivi superiori, i due restanti incisivi inferiori, i quattro premolari, i quattro canini. La fase in cui spuntano questi denti è la prima fase e di solito i suoi tempi di completamento arrivano a due anni. Naturalmente il processo non è molto piacevole, le gengive si spaccano, la mandibola e la mascella diventano più ampie, e quindi il bambino potrebbe piangere agli occhi dei genitori senza un reale motivo, essere molto più piagnucolone o irritabile, non avere voglia di mangiare, bere o svolgere qualsiasi attività.
Questi cambiamenti non devono spaventare i genitori, sono le normali tappe che segnano la crescita di ogni neonato, alle quali tutti si devono adeguare.
Il nome scientifico dei denti da latte è decidui, in quanto sono destinati a cadere, cosa che comincia a succedere a partite dai sei o sette anni di vita. Ciononostante la loro funzione è comunque importantissima sia per la corretta masticazione sia perché la loro presenza assicura la crescita regolare dei denti permanenti che spunteranno in seguito, ogni dente definitivo nasce dalla stessa radice e nello stesso luogo del dente da latte precedentemente caduto, quindi se lo spazio in cui questo si trovava è piccolo e stretto, di conseguenza lo sarà anche per il dente definitivo, anzi, sarà molto peggio in quanto per natura i questi denti sono molto più grandi degli altri.
Pulirgli il naso
Un bambino a sette mesi può prendere molto più facilmente influenze e raffreddori, mette molto più spesso di un neonato oggetti in bocca, che potrebbero essere pieni di batteri infettivi, entra più in contatto con gli altri bambini, sopratutto se viene portato al nido, gioca spesso a terra, potrebbe non essergli riservata la medesima cura nell’abbigliamento rispetto a un neonato di pochi mesi. Proprio per questi fattori, un bambino potrebbe prendere l’influenza e avere bisogno di pulirsi il naso, cosa che naturalmente non sa fare. A questo devono pensare i genitori, che devono soffiarglielo con fazzolettini di carta e mai di stoffa, visto che questi potrebbero fare aumentare la patologia a causa della concentrazione di batteri e inoltre potrebbero procurare fastidiose crosticine. Se le secrezioni nasali sono abbondanti e tendono a formare crosticine, può essere opportuno usare un aspiratore nasale. Si tratta di un oggetto che va acquistato in farmacia e appoggiato con delicatezza all’imbocco del naso e che, una volta azionato, procura al piccolo molto sollievo. In alternativa, si può fargli respirare vapore acqueo, che allo stesso modo sollecita la fuoriuscita di abbondanti quantità di muco. Il muco va poi asportato e gettato via. Al bambino si può praticare anche il lavaggio nasale, operazione che si effettua con una siringa senza ago e con una piccola quantità di soluzione fisiologica, costituita da acqua e sale, da preparare facendo bollire un cucchiaio di sale fino in un litro d’acqua oppure da acquistare in farmacia o al supermercato.
Cosa fa il neonato di sette mesi
In questo periodo il bambino sa prendere gli oggetti e lanciarli.
Nel caso l’oggetto sparisca dalla sua vita, il neonato è in grado di cercarlo non solo visivamente, ma anche spostandosi.
Il bambino sa inoltre pronunciare molti suoni e combinare vocali e consonanti, gioca con la voce e cerca di ripetere i rumori che sente.
Altre cose da sapere
In questo periodo il bambino inizia, come detto prima, a uscire dalla relazione più stretta con la mamma.
La mamma, per aiutarlo, deve cercare di favorire questo, permettendo al bambino di socializzare con altri bambini o con altri adulti.