Durante il quinto mese il neonato attraversa delle tappe fondamentali, che lo proiettano verso l’esterno della casa e lo immettono nella vita sociale. Risulta essere questo il periodo in cui, per esempio, si valuta se mandare il bambino all’asilo nido, luogo molto importante di crescita, che lo aiuta a socializzare con le maestre e con i bambini della sua età, lo sprona a parlare e a essere più estroverso.
Come Cresce
A partire dal quinto mese, è possibile iniziare a capire il carattere del neonato osservando il suo comportamento.
In particolare, è necessario valutare lo sguardo, il sorriso, la capacità di adattarsi a situazioni nuove, la capacità affettiva e l’attività motoria.
In base a questi elementi è possibile individuare bambini che riescono a esprimere le loro emozioni senza eccessi e che riescono a adattarsi in modo semplice alle situazioni nuove.
Spesso questi neonati interagiscono con sorrisi e sguardi e si avvicinano senza problemi agli estranei.
Cosa sa fare il neonato
A cinque mesi il neonato riesce a stare seduto per più tempo.
Ha ancora bisogno di essere circondati da oggetti che lo sostengano, ma riesce a stare seduto da solo anche per qualche secondo.
In questo periodo il bambino inizia a che a rotolarsi, può quindi cambiare posizione da solo e bisogna fare attenzione a non lasciarlo da solo su superfici alte.
Il neonato riesce anche a passarsi un oggetto da una mano all’altro e la sua presa è più sicura. Per esempio, riesce a tenere da solo il contenitore da cui bene.
Inoltre prende gli oggetti e si diverte a lanciarli a terra. Se qualcuno lo raccoglie, il bambino tenterà di ripetere l’operazione.
Altri bambini tendono invece a giocare puù spesso da soli e sono più introversi.
Questi neonati solitamente hanno più difficolta con le situazioni e le persone nuove.
L’attaccamento ai genitori e l’importanza dell’asilo nido
Spesso i piccoli di cinque mesi, ancora molto coccolati dalla mamma e dal papà che li custodiscono con attenzione, non si sentono a loro agio tra le braccia di altre persone e non hanno voglia di fare versi o di esprimersi con la fisionomia del viso. Risulta essere questo il periodo adatto in cui i genitori devono impegnarsi a fare socializzare il bimbo, per evitare che anche nei mesi successivi pianga senza motivo ogni volta che un estraneo o un altro parente lo guardano o gli parlano. Le assenze dei genitori per alcune ore al giorno, in ogni caso, sono generalmente tollerate bene dai bambini, i quali riescono a abituarsi con facilità alla nuova situazione, sopratutto dopo avere maturato la consapevolezza che papà e mamma in un modo o nell’altro tornano la sera. Il rapporto con gli altri neonati è molto importante e consente al bambino di sviluppare le sue capacità fisiche e intellettive molto più velocemente rispetto a quando si trova da solo a casa, visto che tende a imitare i comportamenti dei coetanei.
Uno dei problemi maggiori legati all’asilo nido è rappresentato dal fatto che l’ingresso in una comunità apre la strada al rischio che il piccolo si ammali spesso, specialmente perché i bambini di questa età tendono a toccare tutto e a mettere gli oggetti che capitano loro tra le mani in bocca. Purtroppo ciò è inevitabile, ma è bene che ogni genitore, una volta accortosi del malanno del proprio figlio, decida di mantenerlo a casa, per la sua sicurezza e per quella degli altri piccoli.
Sopratutto nei momenti in cui il neonato sta male e non può partecipare alla vita ludica del nido, è necessario assumere una baby sitter o una tata, o meglio ancora portarlo dai nonni, familiari che già conosce e di cui facilmente si fida.
L’uso del passeggino e del box in casa
Intorno ai cinque mesi d’età, i genitori posso modificare l’utilizzo del passeggino, ponendo lo schienale leggermente inclinato verso il basso, in modo da impedire che il piccolo, il quale non è ancora in grado di assumere per più di qualche minuto la posizione seduta, si trovi involontariamente ripiegato su se stesso. Il passeggino è molto utile allo sviluppo del bambino, perché gli permette di guardarsi attorno e quindi di trascorrere più piacevolmente le ore di veglia.
Anche l’utilizzo del box è consigliato, una sorta di recinto costituito da materiali morbidi al contatto, che consente ai genitori di lasciare i bambini a giocare al suo interno in completa sicurezza e tranquillità. Dentro il box è possibile inserire i giochi preferiti del bambino, sonaglini, pupazzi, ma anche oggetti elettronici, acquistabili nei migliori negozi specializzati in infanzia, che permettono lo sviluppo al livello linguistico e culturale del piccolo, come i giochi che riguardano i versi degli animali, i colori, i numeri, e molti altri ancora.
Irritazioni di occhi e pelle
Nei neonati di cinque mesi spesso il condotto lacrimale risulta ancora non completamente sviluppato, e ciò può causare un ristagno di liquidi successivo alla lacrimazione o al bagnetto, che provoca l’arrossamento dell’occhio e addirittura la congiuntivite. Se questa situazione si presenta, è necessario chiedere un consulto al pediatra di fiducia, per valutare la possibile adozione di un collirio a base di antibiotico.
Un altro fenomeno molto diffuso tra i bambini di quest’età è l’arrossamento della pelle di alcune zone del corpo come le mani, l’incavo del ginocchio e del braccio, l’attaccatura del piede, la nuca. Queste parti appaiono di solito irritate, con la presenza di numerosi puntini, e tendono a squamarsi e a diventare sede di prurito. A differenza di ciò che si credeva un tempo, il disturbo non è quasi mai legato al tipo di latte artificiale ingerito dal bambino o all’introduzione di altri alimenti nuovi e mai mangiati come per esempio l’uovo, ma si tratta della vulnerabilità della pelle a contatto con tessuti come la lana o come il pannolino. I fattori che scatenano questo arrossamento sono molteplici e tra questi vi sono le prolungate permanenze in acqua o l’impiego di detergenti aggressivi per la pelle. Anche in questo caso è necessario contattare il medico, e utilizzare creme emollienti e idratanti dopo il bagnetto, che può essere fatto con normale frequenza, ma che deve durare poco.